2022, installation, various media, 6 monitors, 6 dilite® capsules with
iron and wood, dilite® triangle, photographic paper, basalto stone,
3 led lights, 2 audio speakers, variable dimensions
Stato di flusso è il risultato di un processo relazionale innescato dall’artista con un gruppo di persone invitate a compiere un percorso di autoanalisi e di riflessione sulla propria condizione esistenziale.
Affiancata da professioniste nei campi del teatro e della psicoanalisi, Diamante ha realizzato 6 video nei quali le persone coinvolte sono ferme, distese e a occhi chiusi, intente a compiere
l’azione più vitale possibile: respirare. Sospesi in un tempo e uno spazio indefinito, questi ritratti-video in bilico fra stasi e movimento, sono distribuiti nello spazio dell’installazione, prestandosi a essere guardati e ascoltati, rendendo il pubblico partecipe di un’azione minima ma al contempo potente, capace di racchiudere l’essenza dell’energia vitale,
rappresentata anche dall’immagine fotografica della Menade danzante di Skopas, che per l’artista è il simbolo trans-storico dell’energia vitale, archetipo di estasi e frenesia.
L’immaginario visivo proposto da Pamela Diamante crea un luogo sospeso sostanziato da identità altrettanto sospese nel quale il tempo non scorre lineare ma ritorna
circolare. Qui troviamo capsule del tempo dalle quali i ritratti dei “dormienti” sembrano fuoriuscire, e davanti ai quali resta il dubbio di trovarsi di fronte a individui provenienti dal passato o a presenze del futuro.
Stato di flusso is the result of a relational process triggered by the artist with a group of people invited to undertake a path of self-analysis and reflection on their own existential condition. Flanked by professionals in the fields of theater and psychoanalysis, Diamante has made 6 videos in which the people involved are still, relaxed and with their eyes closed, intent on carrying out the most vital action possible: breathing. Suspended in an indefinite time and space, these video portraits poised between stasis and movement, are distributed in the space of the installation, lending themselves to be watched and listened to, making the public participate in a minimal but at the same time powerful, action. that enclose the essence of vital energy, also represented by the photographic image of the dancing Maenad by Skopas, which, for the artist, is the trans-historical symbol of vital energy, an archetype of ecstasy and frenzy. The visual imagery proposed by Pamela Diamante creates a suspended place in which time does not flow linear but returns to circular. Here we find time capsules from which the portraits of the “sleepers” seem to emerge, with the doubt of finding ourself in front of individuals from the past or presences of the future.
PERFORMATIVE TRAINING / BACK STAGE